Posted on 14 maggio 2015 in Senza categoria
Ieri sera ad Erice si è conclusa la ventiduesima edizione del premio Venere d’Argento. Cala il sipario sulla “Venere d’Argento”, manifestazione, promossa dall’assessorato regionale al Turismo e Spettacolo con la collaborazione del Comune di Erice, ideata per celebrare il talento e l’impegno delle donne. In quasi due mesi sono stati portati in scena 50 giorni eventi, l’ultimo, il concerto di Loredana Errore, tenuto nei campi di tennis di viale delle pinete. La giovane ed energica cantante, tra i partecipanti nel 2009 alla scuola di Amici di Maria De Filippi, ha proposto un ricco e variegato repertorio di brani, ad iniziare La voce delle stelle”, “Ti amo” e “Ragazza occhi cielo”, il cuio Ep ha visto la collaborazione con Biagio Antonacci. La Errore ieri ha ricevuto il premio Venere d’Argento, un riconoscimento sicuramente di buon auspicio per la sua carriera. La serata è stata condotta da Vanessa Galipoli, che prima dell’inizio del concerto ha ripercorso le tappe più significative di questa ventiduesima edizione del premio Venere d’Argento. Ieri sera ad Erice è stata anche premiata l’imprenditrice del settore del turismo Giuseppina Panfalone, della Trident Group, la società che si occupa dei servizi per le navi da crociera che attraccano al porto di Trapani e che, nel 2011, hanno portato per le vie del borgo medievale 25 mila turisti.
http://www.telesud3.com/notiziaArchivio/?id=9478
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La stagione 2011 si aprirà il prossimo 9 aprile. Nei prossimi otto mesi in città sono attese 108 navi da crociera che porteranno a Trapani più di 100 mila passeggeri. Praticamente il trend delle presenze dei croceristi è andato raddoppiando di anno in anno, passando dai 25 mila del 2009 ai 54 mila dello scorso anno. Adesso le previsioni superano i 100 mila turisti nel giro di otto mesi, più altri 80 mila componenti di equipaggio. Sono attesi per lo più inglesi e spagnoli, ma anche tedeschi, francesi ed americani. Un autentico boom che sottoporrà la struttura portuale ad ulteriori banchi di prova, visto che sono previsti più arrivi concomitanti nelle stesse giornate, addirittura fino a quattro. Le navi più grandi che faranno il loro ingresso nel porto di Trapani sono quelle della Holland America, ovvero la Eurodam, Nieuw Amsterdam, e della Thomson Cruises con l’ammiraglia Thomson Dream. Ed ancora la Thomson Destiny e Island Escape. Molte poi le navi di lusso che continuano a scegliere Trapani come la Seabourn e Azamara Cruises, che quest’anno ormeggerà Trapani per la prima volta. Il calendario degli approdi delle navi da crociera a Trapani si può scaricare direttamente da internet al sul sito www.portotrapani.com, che fa capo al gruppo guidato dall’imprenditore Gaspare Panfalone, in questi anni impegnato anche sul fronte delle navi da crociera. Il sito sarà pubblicizzato a bordo delle navi che faranno tappa a Trapani. Nel portale sono stati inseriti anche degli spazi dedicati alle attività e negozi locali dove sono presenti gli esercizi commerciali trapanesi e i rispettivi contatti. Una sorta di vetrina on line che indicherà ai croceristi cosa c’è da scoprire una volta sbarcata nella città dei venti.
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Nel 2010 sono stati 9.224 i TEUs movimentati ( di cui 5.206 TEUs all’imbarco e 4.018 TEUs allo sbarco) alla banchina dell’Isolella nel porto di Trapani, che così segnala un aumento ‘triplice’ nei containers sbarcati rispetto all’anno precedente. Il traffico delle navi portacontainer è stato gestito dall’agenzia marittima Riccardo Sanges & C. srl mentre l’handling ha fatto capo all’impresa portuale TTL, ambedue società del Trident Group della famiglia Panfalone.
http://www.ship2shore.it/it/porti/andamento-nebuloso-per-i-container-tricolori_43889.htm
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Scalo inaugurale della Eurodam (HAL) per una stagione delle crociere ricca di soddisfazioni
Trapani – Ci sono voluti la competenza ed il coraggio messo in campo da tutti gli operatori dei servizi portuali tecnico nautici di Trapani, oltre alla bravura ed esperienza del comandante della Eurodam, l’inglese Jonathan Mercer, per evitare una cerimonia tronca – ovvero senza la protagonista del copione, la nave – all’inaugurazione della nuova piattaforma dedicata posta in testata del Molo Sanità presso la Stazione Marittima dello scalo siculo occidentale, che faciliterà l’utilizzo dei tender (due per volta) per trasbordare i passeggeri in arrivo dalle sempre più numerose navi da crociera.
Si è così risolta nel migliore dei modi, con un lieto fine, la spasmodica attesa dei giorni scorsi, quando le mutevoli e bizzose condizioni meteo-marine, unite alla dimensioni extra della nave costruita due anni fa dalla Fincantieri ed ai ridotti fondali a disposizione, avevano fatto temere il peggio: “la nave si ferma in rada, anzi dirotta su Palermo, no la manovra si può fare” recitavano i bollettini ufficiosi susseguitisi l’un l’altro, tenendo in comprensibile tensione tutta l’organizzazione della società Trapani Cruises, formata dall’agente trapanese Gaspare Panfalone (Trident Group) in tandem con gli esperti agenti marittimi e tour operator genovesi Eugenio Kielland (Hugo Trumpy) e Giovanni Costa (Trumpy Tours).
La lunghissima Eurodam (285 metri), scortata da un rimorchiatore della SOMAT, è così infine attraccata (regolarmente e nei tempi previsti) alla Banchina Garibaldi, invero separata fisicamente dalla terraferma da 4 fender Yokohama che permettono di superare la difficoltà legata ala banchina non rettilinea ed al pescaggio ridotto ai termini minimi per navi così ‘profonde’.
La prima toccata della super-nave della compagnia americana HAL(rappresentata dall’agente generale Sergio Senesi della Cemar) – che tornerà a Trapani per altre 6 volte quest’anno con due navi diverse – grande più del doppio della nave da crociera più grande mai arrivata in precedenza in questo porto, è stato dunque l’ideale prologo ad una stagione (peraltro avviata il 7 marzo e che durerà quantomeno sino al 20 novembre 2010) che si preannuncia trionfale, come ricordano gli stessi protagonisti dell’iniziativa che ha permesso di includere questa inedita destinazione nel grande circuito delle crociere mediterranee, creando un consistente business davvero dal nulla.
“Trapani Cruise nasce da una felice intuizione di Gaspare Panfalone – alla cui figlia primogenita Angela è intitolata la nuova piattaforma da 25 metri di lunghezza per 3 di larghezza ed 1 di altezza, costata circa 100mila euro, ndr – il quale, in seguito alle importanti trasformazioni urbanistiche avvenute in questa città grazie alla Coppa America del 2005, ha ravvisato gli estremi per creare le condizioni fertili all’insediamento del fenomeno delle navi da crociera” ha esordito Kielland. “Abbiamo iniziato quell’anno portando la prima nave, nel 2007 le unità ospitate sono diventate 7, lo scorso anno abbiamo fatto 25mila passeggeri per una trentina di toccate, quest’anno più che raddoppieremo il traffico con 68 toccate da parte di 26 unità diverse – comprese le destinazioni inusuali di Marettimo e Favignana, con 2 toccate ciascuno da parte di una nave da expedition cruises della National Geographic, oltre alla prima assoluta per il porticciolo di Castellammare del Golfo, ndr – e circa 70mila passeggeri, e nel 2011 puntiamo all’ambizioso obiettivo di 80 scali e 100mila passeggeri”.
Parole entusiastiche, quelle dell’agente marittimo genovese, amplificate dai rituali brevi discorsi di ringraziamento per parte delle diverse istituzioni che hanno preso parte alla festosa cerimonia, a loro volta avendo tutti contribuito al successo della missione: dal Comandante del Porto, Bernardo Aruta al Capo Pilota, Laureato Figliomeni – erede di una lunga tradizione passata dal padre Carlo e dallo zio Domenico, dal Senatore PdL Antonio D’Alì all’Assessore al Turismo del Comune, l’egadese Concetta Spataro, dal Prefetto Angelo Trotta al Presidente della Provincia, On. Mimmo Turano, sino allo stesso (emozionatissimo) Panfalone, autentico deus ex machina del porto di Trapani, non solo per le crociere, cui tiene bada l’agenzia marittima Riccardo Sanges & C., ma in pratica per tutte le attività e merceologie che afferiscono all’antica Drapenum, grazie alla costellazione di una dozzina di aziende che compongono il Trident Group, impegnato nella distribuzione di GPL e carburante (è agente Agip), nella logistica terrestre, nelle spedizioni e nel terminalismo portuale, per un fatturato annuo di circa 27 milioni di Euro.
Il marketing manager consultant di Trapani Cruises, Karina Santini – la quale vanta 15 anni di esperienza nelle crociere – ha rimarcato come nel territorio retrostante non manchino le opportunità di escursioni di vario sapore: enologico,storico, culturale, balneare, archeologico, architettonico, paesistico grazie alla pletora di siti di interesse assai stimolante quali Marsala, Motia, Erice, S. Vito Lo Capo, Segesta, Selinunte, Calatafimi, le saline, i caratteristici mulini a vento, il barocco cittadino, le cantine vinicole ecc. Un complessivo atout vincente che pone Trapani in condizione di guardare con ottimismo al futuro del cruise business, anche se ovviamente non mancano i problemi ancora da risolvere, come la capacità di predisporre un’ottimale ricettività a terra e soprattutto le lacune infrastrutturali, con la necessità improrogabile di provvedere a dragaggi per innalzare i modesti fondali all’imboccatura del porto nonché quella – resasi vistosa in questa circostanza – di rettificare e possibilmente allungare i moli della Banchina Garibaldi, in modo da poter ricevere in assoluta tranquillità nel futuro navi ancora più grandi della già notevole Eurodam.
Il prologo labronico della nave americana
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18/01/2010
Successo del progetto condotto da Trident Group sul gasdotto Saipem Registrato un bel risultato delle crociere nello scalo siciliano nel 2009
Trapani, porto in crescita ed in salute, con vocazione sempre più crocieristica e con una serie di iniziative inedite portate a buon fine. Lo scalo siculo sembra attraversare un momento più che positivo, nonostante gli atavici problemi legati alle banchine ed al dragaggio del fondali.
In questo senso è da segnalare il grande successo tecnico, operativo e professionale del progetto SAIPEM denominato Tmpc Pipeline Repair Project, che ha riguardato la riparazione di due linee del gasdotto che collega l’Algeria all’Italia utilizzando in mare la piattaforma specializzata Castoro 7. Ancora una volta SAIPEM ha trovato nel porto di Trapani ed in particolar modo in Trident Group (attraverso l’agenzia marittima Riccardo Sanges & C. ed attraverso l’impresa portuale TTL) dei partner altamente specializzati che hanno fortemente contribuito con efficienza alla realizzazione del progetto nel totale rispetto dei tempi.
Alla luce di questo recente successo le prospettive appaiono quanto mai rosee soprattutto nel settore project cargo, in cui Trapani si propone come uno dei porti più attrezzati ed efficienti in questa modalità di carico.
Incoraggiante è anche il dato che proviene dal traffico merci. Al 31 dicembre 2009 i container movimentati sono stati 10.093, segnando un +21% rispetto al 2008; in crescita anche i movimenti in import, con un aumento del 30%. Per il 2010 si parla di nuovi servizi con i porti algerini e libici da parte di nuove compagnie di navigazione per una movimentazione addizionale di container.
Ma il vero boom del 2009 è stato quello delle navi da crociera, che hanno fatto sbarcare in città ben 25.607 visitatori. Numeri che sono destinati ad aumentare, forse anche a raddoppiare, nel 2010, considerato che sono attesi ben 62 nuovi arrivi, quando nel 2009 le navi da crociera che hanno fatto il loro ingresso nella baia portuale del capoluogo sono state 32. Anche i numeri del traffico passeggeri appaiono buoni. Nell’ultimo triennio la media si è attestata oltre il milione di passeggeri l’anno e nei mesi scorsi è sbarcata in città la Grimaldi con una tratta che collega Trapani a Civitavecchia e Tunisi.
Il porto è in crescita anche per quel che riguarda la cantieristica. La scorsa primavera è stata varata la Marettimo M, la più grossa petroliera mai realizzata in Sicilia, interamente costruita al Cantiere Navale di Trapani con una commessa affidata dalla compagnia Augusta Due al gruppo Satin (Ship2Shore n. 26/2009). Ma il “made in Trapani” viaggia anche a bordo dei lussuosi yacht, frutto del lavoro delle maestranze locali.
Insomma, il porto appare quanto mai vivo ed in movimento, anche se gli operatori continuano a fare i conti con i problemi di sempre, ad iniziare da quelli legati alle banchine; dove però si incomincia ad intravedere qualche spiraglio di luce.
E se per l’ultimazione del molo Ronciglio si resta ormai in attesa del via libera dell’assessorato regionale Territorio ed Ambiente, dato ormai per imminente, il Consorzio ASI, chiuso un contenzioso con l’Autorità Portuale prima e con la Capitaneria di porto dopo, si prepara adesso a completare il secondo lotto delle banchine di sua competenza per una spesa di 896 mila euro, per passare quindi al terzo stralcio, quello che vede un investimento di oltre 8 milioni di euro.
E non è escluso che presto possa tornare l’Autorità Portuale. Si aspetta che il governo nazionale decida sul da farsi.
http://www.ship2shore.it/it/porti/trapani-scommette-sul-project-cargo_41532.htm